Quel principio di responsabilità

Parola d’ordine: Corresponsabilità

Questo articolo è una riflessione sull’attuale situazione pandemica con riferimento a un testo pubblicato nel 1979 dal titolo “Il principio di responsabilità” del filosofo Hans Jonas. Il saggio muove i suoi passi nell’etica razionalistica applicata all’ecologia e alla bioetica. In particolar modo il libro esprime la necessità di applicare quel principio di responsabilità ad ogni gesto dell’uomo che “deve” prendere in considerazione per le conseguenze future delle sue scelte e dei suoi atti. Soprattutto se parliamo di scuola e di formazione tale principio acquista una tale forza che in qualità di genitori e di insegnanti non possiamo sottovalutare. L’istruzione, l’educazione e la formazione dei nostri figli e dei nostri alunni passa anche dalle scelte e dagli atti che noi adulti compiamo nei loro confronti; nelle Linee di indirizzo “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa” emanate dal MIUR leggiamo, appunto, nella premessa che:” La nostra Costituzione assegna alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e di istruire i giovani. Fin dalla nascita della moderna Repubblica, pertanto, i genitori e gli insegnanti hanno rivestito un ruolo di grande rilevanza nello sviluppo dei giovani“. Allora non dobbiamo essere solo responsabili ma corresponsabili soprattutto in questo particolare momento storico dove un virus ha riscritto parte del nostro vissuto e una gran parte della nostra progettualità.
Voglio solo portare a riflettere il lettore che quando apporremo la firma sul Patto di Corresponsabilità COVID proposto dal nostro istituto ci impegniamo per adottare delle norme comportamentali e regole educative al fine di garantire ai nostri figli e ai nostri alunni il miglior diritto possibile alla formazione, all’educazione e all’istruzione.

Collaborare significa lavorare insieme e corresponsabilità significa essere entrambi responsabili perché oggi la scuola è stata riaperta per non essere richiusa.

Questo anno scolastico sarà un anno particolare, speciale perciò normale e quindi in veste di maestro, psicologo e soprattutto di genitore mi auguro e auguro un Buon Inizio d’Anno Scolastico…

Pubblicato da Michele Cirelli

Psicologo, PhD & Docente di Scuola dell'Infanzia